Dare una definizione pura e semplice di stile moderno è abbastanza complicato, poiché è una corrente con diverse sfaccettature. In linea di massima possiamo accomunare le caratteristiche di questo stile multiforme considerando come l’arte moderna si riflette nelle scelte effettuate dall’interior designer quando inizia a progettare degli interni delle abitazioni. Dal punto di vista storico, il modernismo è una corrente filosofica che si è sviluppata nella seconda metà del diciannovesimo secolo e che ha gradualmente esteso la sua influenza alle correnti artistiche e letterarie vittoriane, gotiche e rinascimentali.
Nato come la negazione dell’opulenza decorativa degli stili precedenti, lo stile moderno favorisce strutture lineari e regolari, a differenza dello stile contemporaneo, particolarmente attratto dalle linee curve e dalla non-perfezione che troviamo anche sotto forma di decorazioni sulla parete.
Lo stile moderno racchiude al suo interno diverse correnti, quindi una casa con arredamento moderno può seguire le regole dell’art deco, così come quelle della mission style. Questi arredamenti sono solitamente abbinati a pavimenti con mattonelle grandi e rettangolari, librerie inserite in nicchie, pochi muri con propensione verso l’open space.
A differenza dello stile industriale, lo stile moderno non fa largo uso di ferro, ma predilige acciaio inox e cromato. Questi materiali sono presenti sia nelle decorazioni da tavolo o da parete, sia nei dettagli come maniglie di porte e finestre o lampadari.
È uno stile prettamente minimale, che fa della freddezza degli interni il suo punto di forza. Ne deriva che in una casa con arredamento moderno non troverete delle colonne o ambienti dai colori sgargianti.
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